mercoledì 24 aprile 2013


“Questo libro non vuol essere
né un atto d'accusa né una confessione.
Esso non è che il tentativo di raffigurare
una generazione la quale – anche se sfuggì alle granate –
venne distrutta dalla guerra.”  - Erich Maria Remarque

Uno degli obbiettivi da me prefissati in merito alla stesura di questo blog è quello di arricchirne i contenuti avvalendomi del  libro di Erich Maria Remarque – “Niente di nuovo sul fronte occidentale”
La mia si propone di essere un’ analisi del testo mirata, conseguita adottando una prospettiva affine al tema da me trattato, ovvero quello delle armi/guerre chimiche, che, proprio per la sua specificità, non può prescindere da un’ introduzione preliminare che esponga ai lettori di questo blog il contenuto del libro.
“Niente di nuovo sul fronte occidentale” si presenta come un breve ritratto della Germania del 1914-1918 impegnata sul fronte Occidentale, ovvero in terra francese.
Il racconto, così come chiaramente espresso nell’ incipit dell’ opera da me riportato ad inizio pagina, non si sofferma però sulle cause formali che hanno portato i tedeschi ad affrontare tale impegno bellico, bensì  racconta,  con incredibile realismo ed efficacia,  scene di guerra “ordinaria” senza tralasciare dettagli.
E’ una trasposizione del vero, non una ricerca forsennata del macabro, dove emerge la volontà di proiettare il lettore in una realtà fatta di sofferenza e atrocità.
Si tratta quindi un romanzo storico nel pieno senso del termine ma soprattutto psicologico, volto ad un’ analisi  introspettiva dei personaggi;  giovani allo sbaraglio in un conflitto che sconvolgerà ogni loro prospettiva e speranza futura.   
Mio obbiettivo sarà, come spiegato in precedenza, quello di soffermarmi e appuntare di conseguenza, estratti del libro che ben si identificano con la mia traccia, analizzandone, proprio per la profondità del testo, i risvolti psicologici.
Allego qui di seguito il link di un altro blog da me spesso visitato che ben riassume e commenta le varie sfaccettature del testo scelto.


Fabio Ducato

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