mercoledì 8 maggio 2013


LIBRO

“A notte si dà l’ allarme dei gas. Aspettiamo l’ attacco e ci corichiamo a terra con le maschere preparate, pronti ad applicarle alla prima ombra che si veda.” Cap. VI, “Niente di nuovo sul fronte occidentale”.

L’ utilizzo di maschere antigas, ampiamente introdotte in un post precedente, ridusse drasticamente l’ efficacia dei gas tossici impiegati nel corso della Prima Guerra Mondiale. Si stima che all’ inizio del conflitto il tasso di vittime causate da questi armamenti fosse del 30% mentre al termine dello stesso era “soltanto” il 3%. Questo è un dato che mostra chiaramente come le tecnologie belliche specialmente in campo chimico ebbero, durante la Guerra, uno sviluppo esponenziale.
Qui di seguito una tabella riportante il numero di feriti e i decessi collegati, causati da gas, suddivisi per nazioni di riferimento:
Nation                   Fatal                     Non-fatal
Russia                  56,000                     419,340
Germany                9,000                      200,000
France                   8,000                      190,000
British Empire        8,109                      188,706
Austria-Hungary    3,000                      100,000
USA                     1,462                        72,807
Italy                       4,627                        60,000
Total                    88,498                  1,240,853

Fabio Ducato


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